martedì 16 aprile 2013

Staminali: i brevetti, i pericoli, il business.

Aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Torno sull'argomento staminali che ha suscitato una polemica incredibile per raccontare alcuni particolari che forse non sono noti che non credo siano stati diffusi correttamente da chi ha "pubblicizzato" la vicenda della ONLUS "Stamina".

Riassumo in breve l'argomento (chi fosse interessato può trovare un mio articolo più completo qui ed altri qui e qui).
Un docente di psicologia (sottolineo il particolare per dire che non si tratta di un medico) afferma di avere inventato una cura (in realtà la sua "cura" sarebbe basata su tecniche già note ma ancora quasi sempre sperimentali) che guarirebbe o almeno migliorerebbe significativamente alcune gravissime malattie neurodegenerative. Per motivi legali e burocratici (c'è un'inchiesta in corso su presunti pagamenti, su irregolarità e sulle norme legate alla somministrazione di queste "cure") le procedure, effettuate in un ospedale pubblico sotto forma di "cure compassionevoli", sono sospese. Alcuni pazienti in cura (e le loro famiglie) protestano per questo "intoppo", questo è il momento in cui una trasmissione televisiva, "Le Iene", interviene per chiedere un intervento del ministero e risolvere la situazione. Il problema non è però solo "burocratico" ma anche "scientifico", visto che Vannoni non solo non ha mai pubblicato nessun dato sui suoi presunti risultati ma non ha mai provato gli effetti di queste cure (che in altri centri anche quotati non hanno mai dato particolari effetti positivi, in quelle malattie) e soprattutto somministra le terapie in condizioni che secondo un'ispezione dei NAS e dell'AIFA sono preoccupanti, anche dal punto di vista igienico. Vista la complessità della vicenda, è bene approfondirla perché queste poche righe non rendono pienamente la realtà dei fatti.
Si tratta di una vicenda che chi si occupa di scienza o di medicina e chi è dotato di un minimo di buon senso, non può che considerare incredibile. Una persona, scientificamente un perfetto anonimo, diffonde la notizia di poter guarire (sì, guarire, ne riparleremo alla fine) malattie oggi inguaribili e grazie ad un servizio televisivo (di uno show di intrattenimento) ottiene pubblicità e "credibilità" mediatica ed è inaudito il tumulto popolare che ne è seguito. A quanto pare non è possibile far ragionare con criterio chi ha abbracciato la causa in maniera irrazionale, ma a questo punto completiamo la storia con un po' di particolari per averne un quadro completo, non servirà a far ragionare chi non ragiona ma almeno completerà la cronaca. Purtroppo devo dilungarmi perché gli elementi raccolti sono tanti e per spiegarli in parole semplici sono necessarie alcune spiegazioni. Chi lo ritenesse opportuno potrebbe leggere in varie parti l'articolo che ho diviso apposta in più parti per comodità.

I brevetti

Uno dei punti dibattuti quando si parla della vicenda è relativo ai brevetti della presunta "invenzione" (che invenzione non è, Vannoni non ha certo inventato le cellule staminali né il loro uso terapeutico). Davide Vannoni ha ripetuto in più occasioni che il suo metodo è "pubblicamente disponibile" e che la procedura (mai illustrata in canali scientifici) è facilmente rilevabile consultando i brevetti che lui avrebbe regolarmente depositato. Vannoni dice in una delle ultime interviste a "Le Iene" che "i brevetti sono pubblici" "basta digitare in un motore di ricerca "Vannoni e brevetti" e si trovano. Queste affermazioni sono state fatte con una sicurezza tale che per tutti (me compreso) non erano in discussione (anche nel mio ultimo articolo ho parlato di "metodi brevettati"), ma è bene controllare ciò che si sente dire e così ho fatto.

Grazie agli amici di Prometeus (un interessante sito di biotecnologia), sono riuscito a trovare i "brevetti" di Vannoni. Prima di tutto non è così semplice trovarli, oltre ad una certa dimestichezza con i motori di ricerca bisogna capire anche come consultarli ma (sempre grazie a Prometeus ed alla sua redazione) sono riuscito anche in questo dopo qualche difficoltà. Andando sul motore di ricerca che controlla i brevetti internazionali ci sono arrivato: a nome di Davide Vannoni vi sono 4 risultati relativi a cellule staminali.
In un'altra trasmissione, il professore universitario dice di avere brevettato le sue "procedure" negli Stati Uniti per evitare che altri lucrassero sulla sua "invenzione.

Sono una serie di affermazioni che a me non risultano.

Punto primo: non esiste alcun brevetto depositato negli Stati Uniti a nome di Vannoni sulle cellule staminali.
Esistono alcune domande di brevetto, ad oggi non accettate dall'autorità statunitense perché le procedure sono descritte in maniera insufficiente, superficiale, in alcuni punti errata e "ovvia" (cioè ricalcano le altre procedure che già si praticano nel mondo, non c'è nessuna novità dunque da brevettare). Successivamente al loro deposito, Vannoni ha cercato di ritrattare le domande, richiesta respinta perché arrivata in una fase troppo tardiva, quella della pubblicazione nel sito del servizio brevetti statunitense.

Sorgono quindi ulteriori dubbi ai quali Vannoni dovrebbe rispondere:

perché dice che "esistono i brevetti" quando questi non ci sono?
Perché dice "è tutto spiegato nei brevetti" quando nei brevetti non vi sono spiegazioni accurate sulla procedura (tanto che l'autorità americana non ha potuto accettarli) così che nessuno possa "ripeterne" la preparazione?
Perché il prof. Vannoni dice di ottenere risultati diversi da quelli che si ottengono in altri centri (anche importanti) ma descrive (malissimo) delle procedure già adottate?

Un altro dubbio: in una trasmissione televisiva, Vannoni ha affermato di aver brevettato la sua idea negli USA per "evitare che altri lucrassero" rubandogli la metodica, vuole che tutti la usino "non a scopo di lucro", dipingendosi un'immagine altruista e piena di bontà. Visto che Vannoni SA che negli Stati Uniti non esiste alcun brevetto, perché ha fatto quell'affermazione?
Ma scendiamo nei particolari:

Vari passi della procedura definiti "non chiari" (unclear) dall'esaminatore del brevetto


Diversi passi della procedura che Vannoni descrive per ottenere le cellule staminali che poi verranno trasfuse ai pazienti sono definiti "non chiari" anche dall'ufficio brevetti (in questo caso non per forza per motivi "scientifici"). Gli esaminatori dell'ufficio brevetti statunitense, infatti, sono particolarmente severi (com'è giusto che sia) e quindi correggono persino gli errori grammaticali (alcuni sono presenti nella richiesta di brevetto). Leggendo la descrizione della procedura, in effetti, si evidenziano molti punti "vaghi", per esempio si descrive un metodo di preparazione che non si differenzia da quelli già utilizzati in altri centri (tanto che si fa riferimento, nella bibliografia allegata alla richiesta, a metodi già conosciuti), ma nello stesso tempo si resta sul vago in parecchi punti di questo procedimento e le stesse procedure "standard" comuni a tutte le tecniche di preparazione di cellule staminali non sono descritte come si dovrebbe.
Per quanto riguarda l'incubazione delle cellule (che hanno bisogno di un certo tempo per "differenziarsi" e diventare cellule "terapeutiche") Vannoni ad esempio, usa termini come "preferibilmente", "meglio ancora", "circa", in pratica descrive il tempo di incubazione in modo del tutto improprio: quanto tempo devono restare in incubazione secondo lui queste cellule? "Preferibilmente" e "meglio ancora" o "circa" non sono terminologie precise (e questo l'ufficio lo fa notare, come fa notare che non si può descrivere un processo di lavorazione senza illustrarne i passaggi in maniera esatta, questo anche dal punto di vista giuridico, visto che la differenza tra un'"invenzione" ed un'altra può risiedere proprio in un punto ben preciso, ad esempio proprio nei tempi di incubazione delle cellule).
Per capire l'assoluta "leggerezza" nella descrizione del metodo, in un altro caso è descritto il prelievo di midollo osseo dal donatore. Nella domanda di brevetto è scritto che bisogna frammentare il campione con "una pinza chirurgica". Un martello ortopedico da 1 kg ed una Pean (un tipo di pinza chirurgica) da 50 grammi, sono ambedue "pinze chirurgiche", secondo voi, si otterrebbe lo stesso risultato utilizzando genericamente una "pinza chirurgica" o bisognerebbe specificare quale pinza utilizzare? Questo glielo fanno notare anche gli esperti dell'ufficio brevetti.

Ci sono tante altre "leggerezze". Si utilizza la "tripsina" per "staccare" le cellule dalle provette (sto usando termini molto semplici ai fini della comprensione) ma non è specificato a che diluizione (la tripsina pura distrugge le cellule) e per quanto tempo, non è specificata la diluizione del siero bovino (che si usa per "inattivare" la tripsina) e tanto altro. Attenzione, questi non sono "particolari secondari" ma passi fondamentali della procedura ed un solo errore nei tempi o nei modi potrebbe danneggiare irrimediabilmente le cellule in preparazione.
Per "differenziare" le cellule staminali (ovvero trasformarle in quelle che interessano al caso "in terapia") si usa l'acido retinoico. Anche questa non è una novità (negli anni scorsi e già nel 2000 si sperimentava l'acido retinoico per differenziare le cellule staminali), l'unica novità che emergerebbe da quelle domande di brevetto è il tempo di "incubazione" per ottenere le cellule utili alla terapia: normalmente di alcuni giorni, nei brevetti di sole due ore (chiaramente né le domande di brevetto né le obiezioni degli esperti statunitensi entrano nel merito dell'efficacia, né esistono studi che la dimostrino).
Assieme all'acido retinoico è usato l'etanolo, le cui concentrazioni sono molto alte. Anche in questo caso non ci sono particolari sugli effetti (positivi o negativi) di questa elevata concentrazione di alcol.

Ma è addirittura nelle immagini a corredo della domanda di brevetto che si riscontrano altri particolari "interessanti". Le foto allegate sono fatte male, alcuna addirittura incomprensibili. Non si distinguono cioè nemmeno le cellule. Credo che qualsiasi persona di normale preparazione, possa capire che una foto per illustrare una procedura medica così delicata debba essere almeno comprensibile, per non dire di altissima qualità.
Le foto sono poco chiare
Ecco cosa si intende per procedura descritta troppo sommariamente. Ricordo che parliamo di una tecnica molto delicata, con passaggi standardizzati e particolari finissimi da descrivere perché basterebbe sbagliarne uno per fallire.
Quando Vannoni sostiene che la sua metodica "è illustrata nei brevetti" quindi, dice due cose che non corrispondono al vero:

1) Non esistono brevetti ma solo domande non accettate.
2) Nelle domande le procedure non sono illustrate correttamente e in ogni caso non in maniera esaustiva.

La procedura descritta nella domanda di brevetto, come detto, fa riferimento ad altre procedure esistenti (è possibile: chiunque può "innovare" una procedura già esistente, l'importante è migliorarla in maniera consistente).

Vannoni si riferisce ad altre procedure ma non la sua non ne ha le caratteristiche

Vannoni usa un metodo già esistente (anche se ne cambia le procedure)
In particolare, come notano gli esaminatori della richiesta di brevetto:

Vannoni chiede di brevettare un metodo che otterrebbe neuroni da cellule staminali mesenchimali usando una soluzione di acido retinoico ed etanolo, Cho (uno studioso che ha brevettato in passato il metodo per differenziare le staminali mesenchimali) ottiene neuroni da cellule staminali mesenchimali usando una soluzione di acido retinoico, sostanzialmente le due idee sono identiche ma Cho è arrivato molto prima.

Cosa emerge dalle domande di brevetto quindi?
E' vero che leggendole si "scopre" il mistero della produzione di cellule staminali particolarmente efficaci? No, anzi, dal brevetto si capisce (e questo lo sottolineano anche i controllori del brevetto) che Vannoni prepara le cellule con un metodo ufficialmente già in uso (come egli stesso descrive nella domanda) solo che non rispetta nemmeno le caratteristiche dei metodi che cita. La sua descrizione della preparazione è talmente "ovvia" per l'ufficio brevetti che la domanda non è stata accettata, in parole povere: se la procedura ricalca altre già esistenti non vi è nessuna invenzione, se è "nuova" non è descritta in maniera esaustiva.
Gli esperti americani, infatti, fanno notare a Vannoni che la procedura che egli descrive è del tutto insufficiente ed inattendibile e che una persona "con capacità ordinarie" (ordinary skills) non avrebbe compreso la procedura perché non descritta correttamente (è una delle caratteristiche che deve avere un brevetto).

Vannoni descrive male ciò che una persona con "normale capacità" dovrebbe saper capire leggendo la domanda di brevetto
In questi casi basterebbe "correggere" gli errori e rispondere ai dubbi degli esperti dell'ufficio brevetti ripresentando la domanda, ma questo Vannoni non lo ha mai fatto, chiedendo anzi, come detto, di ritirare tutte quelle domande, cosa che in parte non è stato possibile fare perché ormai la procedura era troppo avanzata.
Curioso quindi: Vannoni, un laureato in lettere che afferma di aver scoperto una cura incredibile, non sa nemmeno descriverla correttamente, eppure si è fatto aiutare da una biologa (come emerge dai nomi che hanno depositato la domanda di brevetto), eppure una domanda di brevetto deve essere descrittiva in maniera quasi maniacale, eppure stiamo parlando di terapie su esseri umani.

Tutto questo per esaminare le dichiarazioni di Vannoni a proposito di brevetti e della "procedura" della presunta terapia, ma se le infusioni sono state sospese, oltre a motivi giudiziari legati a vari sospetti sull'attività di Vannoni, c'è un altro punto che tocca soprattutto la pericolosità di quelle procedure, le gravi condizioni dei locali e delle cellule somministrate.

La pericolosità

Non è un dato secondario, stiamo parlando di sostanze infuse direttamente all'interno dell'organismo di esseri umani. Anche dal punto di vista legale, quelle "terapie", somministrate in base ad una legge chiamata "per le terapie compassionevoli", credo ci siano molti punti da chiarire, a me non sembrano rispettati diversi punti della legge, che potete visionare qui.
Ciò che è stato trovato nei campioni di cellule sequestrati nel laboratorio ce lo chiarisce direttamente colui che li ha analizzati: Massimo Dominici, dell'università di Modena, che assieme ad un collega dell'Istituto Superiore di sanità ha stilato il rapporto poi consegnato al ministero della salute.
In quei campioni è stato ritrovato un insieme di contaminanti altamente pericolosi sia per la riuscita dell'infusione, sia per la vita dei riceventi.
Pochissime cellule: se gli standardi in questo tipo di terapie prevedono circa 70.000.000 di cellule (per un adulto, in ogni caso di un milione di cellule per kg. di peso), nei campioni vi erano circa 200.000 cellule. Una quantità minima quindi, che il ricercatore definisce "omeopatica". 
Queste cellule inoltre avevano un'attività biologica irrilevante e talmente scadente che dopo 24 ore era già scomparsa.
Se non bastassero questi dati per chiarire su cosa si basa l'isteria collettiva sull'argomento, forse potrebbe essere utile sapere cosa hanno trovato in quei campioni i ricercatori.
Contaminanti ambientali. Per chi non sapesse cosa significa, possiamo dirlo in parole povere: sporcizia.
Cellule ematiche: Per chi non sapesse cosa significa, possiamo dirlo in parole povere, sangue.

La presenza di inquinanti e sangue, non è solo segno di una preparazione inaccurata e superficiale ma anche di un potenziale pericolo per la vita di chi riceve quei trapianti. Il sangue può trasmettere diverse malattie infettive ma c'è un altro pericolo potenziale: la presenza di "sostanze estranee", può scatenare una reazione (simile a quella allergica) anche letale ed è per questo che nella manipolazione di questo tipo di tessuti servono lunghi e ripetuti esperimenti e controlli, le cellule staminali non sono un gioco e non esaspero la pericolosità potenziale di un intervento invasivo in anestesia (come la donazione del midollo osseo).

Servono altre spiegazioni?
Ma se servissero le posso dare.

Però prima una domanda alle "Iene" (la trasmissione che ha dato il via a questo delirante vicenda): se un'ispezione dei Carabinieri avesse trovato una flebo di farmaco pediatrico salvavita già somministrato a piccoli pazienti e contenente sporcizia, sangue e pochissimo principio attivo, che servizio televisivo avreste fatto?

Cosa emerge quindi da questi particolari? A mio punto di vista due cose:

1) A chi chiede di illustrare la sua procedura che otterrebbe risultati positivi mai notati da nessun altro centro staminali del mondo, Vannoni risponde "semplice, basta cercare con Google i brevetti". Oltre a notare la difficoltà della ricerca, anche trovando qualcosa in rete, non esistono "brevetti" ma solo "domande di brevetto", poi respinte. In ogni caso, anche leggendo le domande di brevetto, non si ha alcuna idea precisa di quelle procedure e quanto descritto in quei documenti è particolarmente lacunoso e vago.

2) A prescindere dall'eventuale efficacia del metodo, sono emerse gravi irregolarità anche "igieniche" nelle terapie somministrate. Si tratta di ispezioni e verbali pubblici, ufficiali, per i quali la trasmissione televisiva non ha dato alcun risalto e che in ogni caso fanno sospettare un serio pericolo per chi quelle terapie le assume.

In ogni caso quindi, non sarebbe stato "saggio" e più prudente, proprio a protezione di quei bambini, aspettare che si concludesse l'inchiesta ed accertarsi della sicurezza di quelle cure? Se uno solo di quei bambini dovesse avere conseguenze gravi, chi ne risponderà?
Ma oltre ai pericoli "diretti", ci sono quelli indiretti, sociali, culturali, di fronte a promesse illusorie: quante persone si indebiteranno per inseguire queste speranze? Quanti soldi destinabili alla ricerca pubblica, andranno ai privati che hanno semplicemente trovato un enorme eco pubblicitario? Quante malattie vedranno la ricerca rallentata per colpa loro? Quandi ne approfitteranno?

Tante, troppe domande, quelle che si pone ogni scienziato serio quando "decide" di provare una terapia su persone sofferenti ma che evidentemente non si sono posti i "cronisti" televisivi e nemmeno, purtroppo, tutte le persone in buonafede ed i "vip" che hanno deciso di sposare la causa non immaginando il danno incredibile che stanno facendo alle generazioni presenti e future.

Il business

Nel frattempo il prof. Vannoni, cosa sta facendo?
Continua a lanciare appelli da "ricercatore indipendente" contrastato dalle multinazionali farmaceutiche e nel frattempo ha cambiato il suo contatto (come risulta dalla sua pagina Facebook), ora bisogna rivolgersi alla Medestea, una società privata multinazionale farmaceutica che ne unisce altre e che si occupa di terapie di tutti i tipi: anti-AIDS, staminali, terapie cellulari, vaccini, cure anticancro, tante terapie senza supporto scientifico, nata qualche anno fa quando lanciò dei marchi di cosmetici (Vannoni ed il proprietario dell'azienda, collaborano almeno dalla fine del 2012).

Convegno a novembre 2012, Vannoni ed il presidente della Medestea stem cells, azienda farmaceutica

Il nuovo contatto di Vannoni, presso Medestea Stem Cells.


Medestea, società privata che vende terapie di svariati tipi.

Un destino particolare: Vannoni si dichiara boicottato dalle industrie farmaceutiche parla di "interessi economici, di prestigio e di potere" che ostacolerebbero il suo lavoro ma nello stesso tempo si appoggia ad un'industria farmaceutica che dichiara di aver preparato con le terapie con staminali un "modello di business pronto per essere attuato nel 2013" ("Medestea Stem Cell has elaborated a Business Model which is ready to be put in place during 2013", nella versione italiana della pagina questa frase non esiste) in varie parti del mondo  e che definisce quello delle staminali: "This is by far the project with the highest business potential." (ovvero: "Questo è di gran lunga il progetto con il più alto potenziale d'affari"). Un modello di business con il più alto poteziale d'affari, dicono.
Medestea, un nuovo modello di business.


Infine, per chi continuasse a dire "nessuno ha detto che con questa cura si possa guarire", ricordo il primo video delle Iene, questo, intitolato: "Si può guarire con le staminali?". Al minuto 13:08 Giulio Golia pone la domanda: "ma con le staminali si guarisce?" Davide Vannoni risponde: "Sì, con le staminali di [sic] tante patologie si guarisce".
...e naturalmente ora le staminali di Vannoni (a questo punto le chiameremo "le staminali magiche") sono terapeutiche, mentre quelle di tutti gli altri addirittura sarebbero dannosissime, come afferma il dott. Andolina in una "scientificamente inoppugnabile" nota su Facebook:

Andolina: bambina morta "proprio perché il giudice aveva imposto le cellule autorizzate"

Non ci resta quindi che aspettare queste guarigioni e credo che a questo punto ognuno possa farsi un'idea più precisa di ciò che discutiamo.
Nel frattempo stanno nascendo come funghi nuovi "centri" per terapie con staminali, alcune cliniche private offrono trattamenti per qualsiasi malattia, prezzi modici (decine di migliaia di euro) e, se si trovano all'estero, tutto compreso: viaggio e trasporto inclusi. Naturalmente c'è sempre la possibilità che gli scienziati di tutto il mondo, la magistratura, l'ufficio brevetti americano, l'AIFA e l'ISS, la società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali, i Carabinieri ed il buon senso, abbiano preso un abbaglio clamoroso, ma questo potrà dirlo solo il tempo, quello richiesto fino al momento della guarigione o dei "miglioramenti mai visti" di quei bambini "aiutati" dalle Iene. Nel frattempo però, migliaia di famiglie che vivono il problema della disabilità stanno contattando il centro di Vannoni, non si sa mai, così come piovono le accuse più infamanti su Telethon ed i ricercatori italiani che non hanno avuto la "bella" e commercialmente popolare idea di promettere guarigioni miracolose ai nostri bambini malati ed ora sono accusati di insensibilità, chiusura mentale e peggio ancora, quella che non avrebbero avuto dei privati (i dirigenti della Stamina foundation) che non hanno scoperto nulla (almeno, ancora non lo hanno dimostrato) e che sono oggetto di indagini non ancora concluse. Nel frattempo migliaia di famiglie che vivono lo stesso problema e che non hanno ceduto alle sirene della "cura di tutti i mali" stanno in silenzio, spettatori mai interpellati in nessuna occasione, perché il silenzio non fa audience.
Questo è il risultato dello scoop ""benefico" delle Iene.

Approfondendo le ricerche sulla vicenda, comunque, mi sono reso conto che più andavo a fondo e più le cose si complicavano e toccavano aspetti che di medico o scientifico hanno davvero molto poco e che non spetta a me segnalare o giudicare, quindi, per ora, mi fermo qui ma con una domanda: come mai l'ospedale di Brescia somministrava le terapie con staminali appoggiandosi alle leggi sulle cure compassionevoli se le stesse leggi dicono che per poter essere somministrate, queste terapie devono aver raggiunto un adeguato iter di sperimentazione (questo prima dell'entrata in vigore della nuova legge che autorizza questa somministrazione in via eccezionale)?

(DM 8/5/2003:: l'autorizzazione può essere rilasciata soltanto qualora ricorrano le seguenti condizioni:
  • a) il medicinale sia già oggetto, nella medesima specifica indicazione terapeutica, di studi clinici sperimentali, in corso o conclusi, di fase terza o, in casi di particolari condizioni di malattia che pongano il paziente in pericolo di vita, di studi clinici già conclusi di fase seconda;
  • b) i dati disponibili sulle sperimentazioni di cui alla lettera a) siano sufficienti per formulare un favorevole giudizio sull'efficacia e la tollerabilità del medicinale richiesto;

Alla prossima.

Per la ricerca del materiale si ringrazia I.P., Prometeus Magazine, per la consulenza tecnica i colleghi del gruppo Facebook "Medicina Alternativa: Informarsi e Difendersi" e tutti coloro che mi hanno offerto consulenza. Gratis, come si fa tra persone che vogliono conoscere la verità.

Aggiornamento 17/04/13

Ho trovato un video che riprende il dottor Andolina in un incontro del 2009. Invito tutti ad ascoltarlo per sentire le argomentazioni di questa persona. Oltre le contraddizioni che si sussegono nel discorso (il video riprende solo pochi minuti delle sue dichiarazioni) vorrei far notare le "idee" a dir poco "incredibili" di questa persona, non dal punto di vista medico però, ascoltate pure...

Aggiornamento 20/04/13

Ulteriore puntata della trasmissione Le Iene sulla vicenda.
Stavolta incentrata su due casi di Parkinson (un'altra malattia per la quale il "metodo Vannoni" sarebbe efficace). Sono mostrati una signora che ha fatto richiesta di sottoporsi alla cura e di un paziente che l'avrebbe fatta in passato. Come "testimonianza" di efficacia del secondo caso è mostrato un referto di "un neurologo" che avrebbe accertato miglioramenti nel paziente in seguito alla "terapia". Oltre a confermare (lo ha fatto la donna che accompagnava il paziente) di aver versato una somma "vicina" ai 15.000 euro alla fondazione di Vannoni (ma la "cura" non era gratis?), non è specificato che quel neurologo che avrebbe firmato il certificato è un collaboratore di Vannoni, che inviava i suoi pazienti al suo centro. Una certificazione, diciamo, lievemente di parte.
Per curiosità, ecco il sito del centro ucraino nel quale lavorava una dei due biologi che avrebbero aiutato Vannoni a mettere a punto il suo metodo, scientificamente inoppugnabile, non c'è che dire:  Laboratorio Virola.

89 commenti:

  1. Quello che è davvero incredibile è la superficialità con cui le masse pendono letteralmente dalle labbra di una trasmissione divulgativa. Che ha sì prodotto interessanti inchieste negli anni passati, ma che alla fin fine si è sempre fermata alla mera apparenza delle cose. Proprio come ora.

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  2. Eccezionale come sempre.

    Ho linkato più volte il tuo blog a persone scandalizzate dalla questione Stamina, solo per sentirmi dire che non ti credevano comunque perché "ci stanno nascondendo qualcosa" e robe così. Con certe persone è una battaglia persa, ma mi consolo pensando che ci sono persone veramente dubbiose che, approdando al tuo blog, si faranno un'idea di cosa sia veramente successo, e sarà una persona vaccinata (quale termine più adatto) contro il complottismo farmaceutico.

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  3. "ci stanno nascondendo qualcosa"

    Oh, ma è sempre così.
    Ormai il bispensiero è entrato nella norma dell'italiano medio.

    L'altro giorno, a Milano, parlavo con una negoziante dei danni alle vetrine dei soliti "no-no-no" in corteo. "Qualcuno li paga", dice lei.

    Se non ci sono dietro i cattivoni, ormai, per l'italiano medio non c'è gusto.

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  4. Ormai il bispensiero è entrato nella norma dell'italiano medio.

    Il complottismo è questo.
    Qualsiasi cosa accada, in qualunque ambito, ci deve essere una "colpa" ed un "colpevole", c'è sempre "qualcosa dietro", è l'incapacità ad accettare la realtà.
    La morte, la malattia, la tragedia, la guerra, la violenza, se non avessero dei colpevoli sarebbero "insiti" dell'uomo ed è questo (che è reale) che non accettiamo.
    Poi c'è chi sfrutta questa debolezza per coprire la propria incapacità: se sono stato bocciato è colpa del professore, se ho inventato una cura per tutti i mali a cui nessuno (scienziato) crede è perché tutti ce l'hanno con me.
    Il rasoio di Occam risponderebbe: "ma non è che semplicemente non funziona?".

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  5. Ho passato il fine settimana a discutere sulla pagina di Golia su fb con le persone che appoggiano sto schifo: tempo perso. Chi la pensava come me, per la maggior parte medici e ricercatori, mi hanno sostenuto; chi no, mi ha insultato e augurato qualsiasi male incurabile... Loro che lottano per la vita! Salvatori della domenica... poveri noi normopensanti.

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  6. continuano ad esserci per me aspetti sempre meno chiari in questa situazione. Vannoni non dice certo tutto e tira l'acqua al suo mulino, qualcuno ora cerca di ricorrere ai ripari, ma si sta facendo più confusione che altro. Salvo sei prezioso come sempre! Grazie

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  7. Grazie Salvo divulgherò anche questo su FB... la Scienza quella vera deve avere voce non quella da audience dei Golia o chi per essi....

    @Marco è una dura lotta discutere con certa gente ma non dobbiamo desistere!!!

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  8. Ho avuto le stesse impressioni leggendo le domande di brevetto.
    Non stupisce che le persone vogliano credere in qualcosa. Stupisce, invece, l'inadeguatezza della comunicazione scientifica istituzionale, ancora una volta assente o terribilmente ritardataria.
    Ottimo articolo.

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  9. la Scienza quella vera deve avere voce non quella da audience dei Golia o chi per essi...

    Davanti ad un Vannoni che dice che i test in doppio cieco lui non vuole farli e ad un Andolina (medico!) che sostiene di essere ringiovanito con le staminali, credo che ormai non si possa più parlare di scienza ma di gossip.

    La scienza in tutta questa storia l'abbiamo lasciata da tempo.

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  10. Per fortuna finalmente un articolo non pro-Iene (o sciacalli) anche su Repubblica on-line:
    http://www.repubblica.it/salute/medicina/2013/04/16/news/nature_sul_caso_stamina_no_ai_malati_come_cavie-56775175/

    Spesso non brilla per scientificità, ma è un quotidiano molto letto.

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  11. Lo so dottor Di Grazia però è triste e mi mette tanta amarezza...

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  12. @Salvo
    'Qualsiasi cosa accada, in qualunque ambito, ci deve essere una "colpa" ed un "colpevole", c'è sempre "qualcosa dietro", è l'incapacità ad accettare la realtà'
    E se non è il Grande Burattinaio, il NWO, Big Pharma, è Belzebù o Satana oppure il tuo karma negativo che ti porti dietro dalle vite passate... Si, la gente ha bisogno di un "colpevole" perché è difficile accettare che Madre Natura è una matrigna a cui non importa nulla dei propri figliastri. Lo so, sembra ironia nera, ma è difficile sottolineare altrimenti questo punto di vista, e non è affatto facile accettarlo.

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  13. Gentile dott. Di Grazia, prima di tutto la ringrazio per l'inestimabile lavoro che sta conducendo riguardo questo "affaire" (e anche altri). Volevo farle 2 domande personali, se permette:
    1) Ha già compiuto 50 anni?
    2) Nei prossimi 7 anni ha impegni?
    No, perchè io la vedrei bene.....

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  14. No, perchè io la vedrei bene..

    A vendere staminali, dici?
    :D

    Comunque ho meno di 50 anni, ma se dovessi aver bisogno di ringiovanire, potrei fare come Andolina.

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  15. Solo un popolo di ignoranti può credere a uno come Vannoni.

    Punto.

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  16. Un grazie immenso per questo post. Quando sentivo dire "basta cercare so google i miei brevetti" già sentivo puzza di bruciato.
    Una persona che fa scienza non manda la gente su google, la manda sulla sua pagine istituzionale (della sua Università, della sua azienda, del suo centro di ricerca...) dove tiene in bella evidenza la lista di pubblicazioni, inclusi i brevetti.
    E un suo dovere dirci quali brevetti ha nel dettaglio, con tanto di numero. Poi andrò con quel numero all'ufficio brevetti che lo ha emesso, ma non è che devo cercare dal nulla dei fantomatici brevetti. Sei tu che dici di averli che hai il dovere di dirmi di preciso quali brevetti hai e che numero hanno.

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  17. Per colpa di un nuovo politico sta passando il nonpensiero che su internet "c'è la verità"... "C'è la libbbertà".. E sia o tutti più buoni.
    Che amarezza!

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  18. Grazie per tutto quello che hai fatto!

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  19. Una curiosità: nell'intervista, il dr. Dominici dice: "Ho analizzato e 'coltivato' [] le cellule dei due campioni prelevati agli Spedali Civili di Brescia, 'mimando' la metodologia messa a punto da Stamina" seguendo "le indicazioni descritte nelle richieste di brevetto, presentate dalla stessa Stamina negli Usa fin dal 2009. L'unica documentazione disponibile". Che però, come ci hai spiegato, sono molto lacunose. E' possibile che quella "irrilevante attività biologica" sia causata dal fatto che il metodo seguito non è quello giusto e che magari i campioni effettivamente somministrati siano "diversi"? Fermo restando che dovrebbe essere Vannoni a spiegare il metodo e non gli altri a cercare di indovinarlo... Come ciliegina sulla torta, vorrei aggiungere che ho letto di parecchia gente che si informava sulla possibilità di devolvere, in fase di presentazione del 730, il 5 per mille alla Stamina Foundation Onlus....

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  20. Solo un popolo di ignoranti può credere a uno come Vannoni.

    Eh già...

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  21. Secondo voi quale è la percentuale di italiani che di fronte ad una bufala pseudoscientifica sa riconoscerla e, informandosi correttamente, evitarla?

    A ragionare in un certo modo si impara anche; personalmente, grazie all'opera di persone come Salvo o Paolo Attivissimo credo di aver sviluppato un buon occhio nel riconoscere bufale che prima mi lasciavano quantomeno dubbioso.

    Ma quanti si prendono la briga di verificare le affermazioni delle Iene, di Voyager o di Mistero?

    Se dovessi giudicare da quello che scrivono gli amici sui social network, nei quali pare tanto piacevole atteggiarsi a profeti, il quadro è desolante.

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  22. Vorrei poi far notare come sul sito della medestea, nella la sezione COPD (http://www.medestearesearch.it/?page_id=39&lang=en) c'è la descrizione di un nuovo studio "ready to start" e il “main investigator” sarebbe il "Professor Leonardo Fabbri from Modena University, President of ERS (European Respiratory Society)."

    Quando poi in realtà non è lui il presidente dell'ERS. (http://www.ersnet.org/about-us/leadership.html).
    A quanto pare è stato presidente dell'ERS solo per un anno nel 2007, ma non trovo nessun riferimento sul sito dell'ERS. Mah, mistero.

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  23. Ho sempre avuto l'impressione che le iene facessero del facile sensazionalismo (basta vedere in che maniera arrogante intervistano la gente), però tutto sommato ci poteva anche stare se smascheravano truffatori e ciarlatani alla fine il bilancio era positivo, e l'audience è quella che dà loro da mangiare. Però quando l'audience diventa più importante della verità e della salute di una persona (grazie Salvo per l'approfondimento mi hai risparmiato un sacco di fatica di andarmelo a cercare :D) oltretutto una bambina mettendo in secondo piano l'ottimo lavoro dei NAS allora sopravviene il disgusto e lo schifo, perché come Vannoni lucrano sulla pelle di una persona. Purtroppo ritengo i genitori della piccola Sofia plagiati da suddetto Vannoni, non si spiega altrimenti come mai nonostante il ministero avesse permesso l'uso delle staminali in centri autorizzati essi si siano "piccati" in questa maniera a volere proprio Vannoni proprio in quel centro. Forse nessuno ha spiegato loro a fondo i motivi... Altrimenti non me lo spiego.

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  24. @Salvo
    Davanti ad un Vannoni che dice che i test in doppio cieco lui non vuole farli

    chissà come mai...

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  25. Ottimo articolo come sempre.
    Per quanto anche io mi stufi di flammare con gli idioti che credono a ste cretinerie è un dovere morale farlo.
    Certe persone sono pericoloso per se (e fin li) ma sopratutto per gli altri.
    Non voglio vivere in un mondo dove l'oclocrazia decide come dovrò curarmi io o mio figlio in base alle prediche di un ciarlatano.

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  26. andrebbe denunciato per truffa

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  27. E' possibile che quella "irrilevante attività biologica" sia causata dal fatto che il metodo seguito non è quello giusto e che magari i campioni effettivamente somministrati siano "diversi"?

    Possibile, ma a questo punto il "bivio" di soluzioni è poco confortante: o Vannoni usa un metodo inefficace o non ha spiegato per niente bene come prepara le cellule e quindi dire "è tutto spiegato lì" non è vero. Che fa, mantiene i segreti anche con l'ufficio brevetti?

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  28. Confesso che seguo la vicenda con la speranza che tutto ciò che dice Vannoni sia vero e che davvero le sue cure siano efficaci. E lo spero perchè sono consapevole del dramma enorme che vivono le famiglie. Sono, purtroppo, consapevole che quanto scritto sopra, nell'articolo, sia assolutamente corretto e vero e nemmeno approvo minimamente l'atteggiamento che si è creato, da parte di Vannoni e delle varie associazioni, di rigetto e critica aspra nei confronti della medicina e della ricerca ufficiali. Vorrei solo fare un paio di considerazioni. Ci troviamo di fronte a famiglie diperate e completamente abbandonate dallo stato. Mi rendo conto che questa non è una considerazione medica, ma è una considerazione che va fatta. Che aiuto dà lo stato alle famiglie di persone con queste gravi patologie? La risposta è nota. Pochissimo aiuto. Allora l'atteggiamento dello stato non può essere: da una parte ti lascio completamente da solo, dall'altra ti impedisco di cercare "altrove" l'aiuto che io non ti dò. E questa è la prima considerazione. La seconda è meno sociale e più profana ancora, se possibile. Non sarebbe semplicemente meglio consentire queste cure e contemporaneamente sottoporle ad un rigido controllo, in modo che metodologia, protocollo ecc, siano verificati e in modo da sottoporre al vaglio della comunità scientifca anche l'effettiva capacità di cura?

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  29. 1) Ha già compiuto 50 anni?
    2) Nei prossimi 7 anni ha impegni?
    No, perchè io la vedrei bene.....


    Salvo Di Grazia FOR PRESIDENT! :-)

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  30. Che aiuto dà lo stato alle famiglie di persone con queste gravi patologie?

    Poco, anche perché sono malattie rare e portano pochi voti.
    Però, quelle persone che manifestano "pro Stamina", dov'erano quando si chiedeva (e si chiede!) di manifestare per ottenere dei DIRITTI che spetterebbero alle persone con questi problemi?
    Perché si chiede allo stato di finanziare cure non provate e campate in aria, invece di finanziare strutture ed attrezzature davvero utili?
    Perché Golia invece di fare un servizio pubblicitario gratis, non si impegnava a fare un servizio utile alla comunità dei bambini disabili?

    Non sarebbe semplicemente meglio consentire queste cure e contemporaneamente sottoporle ad un rigido controllo

    Ricorda che Vannoni non ha "inventato" nulla. Le terapie con staminali esistono e sono usate dove hanno mostrato di funzionare. Se queste terapie fossero efficaci sarebbero già in uso, se non si fa è perché esistono poche evidenze di efficacia di fronte a potenziali rischi, cosa dovrebbero fare le persone serie? Dare false speranze?

    Vannoni ha scoperto qualcosa di nuovo (questo non si evince da nessuna parte, ma ipotizziamolo...)? Benissimo, metta tutto a disposizione della comunità scientifica e non di una casa farmaceutica.
    Si fa così eh? Altrimenti domani annuncio di aver scoperto la cura per la sclerosi multipla ma non la spiego a nessuno perché altrimenti "me la rubano". Ma ti sembra un discorso ragionevole? Ti sembra l'atteggiamento di uno che DAVVERO pensa ai malati?

    Per questo parlo di danno ai bambini attuali ed a quelli futuri, dando spazio a questo modo di "curare", si è rovinato il lavoro di migliaia di persone serie che continuano a cercare una cura (vera) per queste malattie. Ora sono loro i ciarlatani e Vannoni l'eroe.
    Se non è un danno questo...

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  31. Salvo Di Grazia FOR PRESIDENT!

    Sì, ma scusa, dov'è scritto che il presidente debba avere almeno 50 anni??! (cit.)

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  32. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  33. Mi sono accorta di aver sempre scritto "stato" con la "s" minuscola. E' sbagliato, ma in certi casi, forse, neanche troppo.... laddove si nota solo per la sua assenza, non so se merita la "S" maiuscola.

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  34. guarda guarda anche nature critica balduzzi...

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  35. @Salvo
    dovresti anche ricordare che Vannoni non è nemmeno un medico ma un laureato in lettere. Andreste voi a fare sistemare l'auto da qualcuno che non ne ha assolutamente le competenze? Personalmente lo ritengo peggio di simoncini, almeno s. il "pezzo di carta" l'aveva... Parassiti succhiasoldi e basta...

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  36. "Vannoni ha scoperto qualcosa di nuovo (questo non si evince da nessuna parte, ma ipotizziamolo...)? Benissimo, metta tutto a disposizione della comunità scientifica e non di una casa farmaceutica."

    mi hai tolto le parole di bocca, Doc, complottismo relativo, direi...

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    1. Vannoni non ha scoperto nulla ha solo portato i medici russi che lo hanno curato in ita.... diciamo non proprio in ita... e gli ha ciucciato tutti i segreti....

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  37. Non voglio vivere in un mondo dove l'oclocrazia decide come dovrò curarmi io o mio figlio in base alle prediche di un ciarlatano.

    Magari questo no, mi auguro.
    Ma in un paese dove l'oclocrazia decide dove buttare i tuoi soldi in base alle prediche di un ciarlatano ci vivi già.

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  38. (Nota a margine con preambolo: quando cominciai ad interessarmi ai complotti vari, mi ritrovai a vagare su siti di sciachimisti e mi diede moltissimo fastidio vedere che, quasi fosse una tecnica, in ogni post c'erano sempre molti rimandi ad altri articoli dello stesso sito e/o blog spacciati come prove. L'impressione di autoreferenzialità diventa molto molto forte e sembra che uno se la canti e se la suoni da solo. Del resto, capisco anche che se uno ha già scritto estensivamente di alcuni aspetti di una particolare vicenda, non voglia ripetersi e questo motiva il fatto che ormai, dopo anni, anche lei faccia così, pur onestamente.
    Tutto questo per dire che, secondo me, in caso si trovasse a rimandare ad altri suoi articoli per approfondimenti, io aggiungerei la frasetta "[...] dove potete trovare anche i relativi riferimenti esterni e/o bibliografia.". O qualcosa di simile. E' qualcosa di puramente formale, ma un estraneo che arrivasse e onestamente volesse informarsi potrebbe avere una brutta impressione (cosa che può succedere in buona fede: se fosse facile distinguere tra le varie situazioni, questo stesso blog non avrebbe ragion d'essere). Forse esagero.. ma boh.. veda lei, io la seguirò comunque :) )

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  39. Hai scritto "standardi".
    Per il resto nulla da obiettare, al solito. :)

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  40. In una delle sue ultime interviste Vannoni parlava di pubblicazioni in russo e quindi difficilmente accessibili a noi occidentali. Queste pubblicazioni esistono? Sono significative?

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  41. Ma perché un italiano dovrebbe pubblicare in russo? O_O

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  42. Appurato che manco sa l'inglese il russo è la prima scelta che viene in mente no?

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  43. Ma perché un italiano dovrebbe pubblicare in russo?

    Le pubblicazioni sono state scritte da medici russi presso i quali lui avrebbe curato la sua paralisi facciale mediante staminali. Da qui l'idea di svoltare con le staminali importando il metodo in italia. Questo è quanto affermava in una intervista con le iene.

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  44. L'hai visto l'ultimo servizio di Golia?
    http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/383822/golia-staminali-un-tentativo-disperato.html

    Sta volta ha parzialmente corretto il tiro, c'è un medico che praticamente dichiara che i miglioramenti sono solo nella testa dei genitori illusi. Ma nonostante questo dice che lui nei panni dei genitori farebbe la stessa cosa, e che ci vuole coraggio per illudersi! Mah...modo di ragionare assurdo!

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  45. L'hai visto l'ultimo servizio di Golia?

    Proprio qui parlava di queste pubblicazioni in russo.

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  46. presso i quali lui avrebbe curato la sua paralisi facciale mediante staminali

    A guardarlo non sembra che la cura sia stata granché efficace...

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  47. Per curiositá che tipo di contaminanti hanno trovato?
    Poi come fanno a fidarsi di una persona che pur avendo una laurea umanistica sviluppa una terapia medica?
    O l'hanno sviluppata i suoi assistenti,oppure ha imparato giocando all'allegro chirurgo.

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  48. Stefano dice:
    "Secondo voi quale è la percentuale di italiani che di fronte ad una bufala pseudoscientifica sa riconoscerla e, informandosi correttamente, evitarla?"

    Come dici tu, a ragionare così si impara. Bastano due cose: spirito critico e curiosità.
    Quello che manca di più agli italiani è il DUBBIO.
    Da una vecchia filastrocca irlandese:
    "Dubbio, padre della curiosità;
    curiosità, madre della conoscenza;
    conoscenza, madre del dubbio."

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  49. L'impressione di autoreferenzialità diventa molto molto forte

    Hai ragione ed ho la stessa sensazione, ma quando devo linkare un fatto "generale" (per esempio la spiegazione di una nota bufala o la vicenda Di Bella), invece di rimandare su decine di siti rimando al mio dove quasi sempre si trova un articolo che "riassume" le vicende. Quando invece devo dare una fonte rimando alla fonte stessa. In poche parole non dico mai, questa cosa è così perché l'ho detto io ma, questa cosa, di cui ho parlato qui, è così perché potete leggerlo in questo studio scientifico.
    Non so se mi sono spiegato.

    Vannoni parlava di pubblicazioni in russo e quindi difficilmente accessibili a noi occidentali.

    Una pubblicazione scientifica non in inglese ha due motivi di esistere: è una sciocchezza immane, è pubblicata in una rivista poco più che parrocchiale.
    Il linguaggio scientifico per eccellenza è l'inglese e chiunque pubblichi lo fa in questa lingua. Poi esistono riviste scientifiche "locali" (anche in italiano) ma che non hanno il valore accademico o l'importanza che può avere una rivista quotata in inglese.

    Per curiositá che tipo di contaminanti hanno trovato?

    "Ambientali", ovvero "sporcizia". Polvere, pelucchi, tutto ciò che non si dovrebbe trovare in una sostanza da iniettare dentro un corpo umano.

    come fanno a fidarsi di una persona che pur avendo una laurea umanistica sviluppa una terapia medica?

    Ah, non lo chiedere a me.
    :)

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  50. Una pubblicazione scientifica non in inglese ha due motivi di esistere: è una sciocchezza immane, è pubblicata in una rivista poco più che parrocchiale.

    Questo è assolutamente vero. Ma mi chiedevo se era una ulteriore menzogna per sostenere il metodo Stamina. In ogni caso se non è in inglese è come se non esistesse.

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  51. mi chiedevo se era una ulteriore menzogna per sostenere il metodo Stamina. In ogni caso se non è in inglese è come se non esistesse.

    Vannoni non le ha mai mostrate (almeno in pubblico) ma come dici tu sarebbe irrilevante, se io, medico, dicessi di essere un grande scienziato perché ho 3 pubblicazioni in russo (o in tedesco o in ungherese) sarei un bufalaro di quelli seri.

    Che poi, io ho una pubblicazione in francese e 9 in italiano, sono più scienziato di Vannoni!
    ;)

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  52. Tra l'altro, c'è un dettaglio che mi era sfuggito.
    L'idea per cui brevetti delle cose affinché altri non possano lucrarci non sta in piedi.
    IL brevetto lo fai per poter lucrare tu sulla invenzione, non per impedire agli altri di lucrarci sopra.
    Perché se tu pubblichi una invenzione su una rivista scientifica o la presenti a un convegno quella diventa pubblica. È vero che gli altri a quel punto la possono usare senza chiederti il permesso se tu non l'hai brevettata, ma non possono brevettarla a loro volta, perché l'invenzione ormai è pubblica.
    Nel momento in cui un'invenzione diventa pubblica (ad esempio perché pubblicata su una rivista) non è più brevettabile, diventa sapere comune della comunità scientifica.
    Certo, uno potrebbe usare quell'invenzione e farsi pagare per questo, ma chiunque altro potrebbe usare quell'invenzione e non farsi pagare, diventando così sempre e comunque più competitivo.

    Se il Sig. Vannoni vuole davvero che la sua invenzione sia libera può pubblicarla su una rivista scientifica: diventa pubblica e nessuno può più brevettarla.

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  53. Se il Sig. Vannoni vuole davvero che la sua invenzione sia libera può pubblicarla su una rivista scientifica: diventa pubblica e nessuno può più brevettarla.

    Ma non solo.
    Se davvero questo suo "metodo" è diverso dagli altri e funziona in maniera eccezionale, lui lo applica, ci guadagna e mi andrebbe pure bene, a quel punto anche se ci guadagnassero altri 1000 nel mondo, che gli importa? Lui è altruista e buono no? Mica vuole tenersi la cura per le malattie rare in tasca!
    La somministra e la fa somministrare.
    Perché un bambino lanciato dalle Iene dovrebbe farla ed uno uruguaiano o islandese no?
    Suvvia Vannoni, apra il suo buon cuore, regali la cura all'umanità e non la tenga chiusa in un ufficio di una multinazionale farmaceutica.
    ;)

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  54. Una domanda: la bambina Sofia, quella per cui si sono mobilitati mari e monti, come sta? Ha avuto qualche miglioramento, se ne sa qualcosa?

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  55. Ho trovato un video che riprende il dottor Andolina

    Nel dubbio, me lo sono pure salvato... ;-)

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  56. Grazie per questo articolo cosí chiaro e per le delucidazioni sui brevetti. Finalmente ora so qualcosa di piú sulla "cura" Vannoni. Purtroppo e sottolineo purtroppo, perché mi dispiace doverlo ammettere, nelle inesattezze e nei particolari poco chiari criticati giustamente nei brevetti, ritrovo il "modus operandi" di Andolina, con cui ho avuto molti diverbi proprio per le ragioni di cui sopra. Non c'é niente da fare, alcune persone non vogliono "assoggettarsi" alla evidenza che dietro alla ricerca (vedi video) ci devono essere lunghe e costose e anche noiose ore di fatica, di ripetizioni, di prove spesso fallimentari. Bisogna armarsi di pazienza, tenacia e anche denaro. La ricerca é costosa, in termini umani e di apparecchiature e di tempo, per avere risultati riproducibili e credibili, e soprattutto terapie non pericolose.
    Fosse anche vero che un bambino (Sofia o un altro), per puro caso, o per miracolo, guarisse, cosa ho ottenuto? La salvezza di una sola persona, e milioni di altri fallimenti perché se non ho una procedura chiaramente spiegata nessuno saprá piú riprodurre quel miracolo.

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  57. Uno dei punti chiave nella diatriba tra metodo Vannoni e i metodi accreditati, riguarda il fatto che essendo la terapia con staminali assimilata ad una terapia farmacologica, piuttosto che ad una trasfusione di cellule, passa sotto la legislazione dettata dalle multinazionali del farmaco. Questo comporta delle regole molto piú severe di manipolazione cellulare e secondo i fautori del metodo Vannoni, non ha altro scopo che rallentare il lavoro dei pioneri (come lui) a favore delle famigerate multinazionali. Mi piacerebbe avere un suo commento su questo punto.

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  58. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  59. E a proposito di generositá e brevetti, Salk nel 1955, quando fu resa pubblica la sperimentazione del suo vaccino antipolio, a chi gli chiese se lo aveva brevettato rispose: "Non si puó brevettare il sole". Altri tempi.

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  60. Questo comporta delle regole molto piú severe di manipolazione cellulare e secondo i fautori del metodo Vannoni, non ha altro scopo che rallentare il lavoro dei pioneri (come lui) a favore delle famigerate multinazionali.

    Guarda, quando ho iniziato medicina, c'erano ancora dei medici che entravano in sala operatoria fumando o con abiti borghesi (sfido qualunque collega a smentirmi), questo perché certi concetti (la sicurezza, i controlli, i protocolli, la supervisione ed altro) erano ancora primitivi.
    La somministrazione di cellule a scopo terapeutico E' terapia. Una trasfusione di sangue E' terapia ed una terapia deve essere sottoposta a verifiche ripetute, controlli, follow up, prove e controprove. Già questo non riduce il rischio a zero, figuriamoci l'assenza di controlli.
    Questo è un esempio di "bipensiero": pretendiamo sicurezza massima da un trattamento medico (terapia, trapianto, esame diagnostico, ...) ma nel caso di promesse incredibili (guarire dalla SLA è una promessa incredibile) queste esigenze spariscono. Ma perché??

    Andolina può lamentarsi della burocrazia di oggi, ma dire che i "troppi permessi" rallentino il progresso o gli impediscano (dolosamente) non è solo antiscientifico ma è banale e prova evidente che di metodo scientifico questa persona (sorprendentemente) non ne mastica sufficientemente.

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  61. Per chi non avesse sentito l'intervento del Dottor Di Grazia: http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?channel=2&idpuntata=gSLAwQR3N&date=2013-04-18&idprogramma=melog
    il tizio che chiama e paraganona Galileo ai Vannoni e i Di bella è fantastico...

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  62. Tempo fa ho letto un libro intitolato La sindrome di Atlantide,dove l'autore descriveva tutte le psuedo teorie su Atlantide e la mentalitá degli archeologi alternativi.
    Anche se non parla di medicina é una lettura divertente per chi vuole capire come ragionano gli pseudo scienziati.

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  63. Il bello è che Andolina sul video postato da te dice che lui con 20/30 Mila euro fa un laboratorio; mentre nelle interviste dopo lo scandalo dice che il laboratorio di San Marino è costato 1 milione di euro!!! Alla accia della coerenza!!!

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  64. Alla faccia della coerenza!!!

    Dice anche che i pazienti andavano in Thailandia per fare le cure che costavano 30.000 euro e Vannoni nell'ultima intervista alle Iene ha ammesso che "i primi pazienti" gli passavano sotto forma di donazioni anche 30.000 euro.

    Ma và?
    :)

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  65. Mi ha fatto morire (dal ridere) la risposta di Nicoletti alla patita dell'urinoterapia nel podcast sopra indicato: "Beh, pure io non ho l'influenza da anni ma non bevo urina"....

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  66. Si passa da persone che ancora credono che i vaccini abbiano contaminanti che causano l'autismo a persone che sono favorevoli alla somministrazione di una "terapia" in cui "è stato ritrovato un insieme di contaminanti altamente pericolosi sia per la riuscita dell'infusione, sia per la vita dei riceventi". In un paese in cui pure sulle uova che trovo al supermercato c'è stampata la provenienza e l'allevamento, alcune persone sono favorevoli alla somministrazione di un concentrato di non-sappiamo-cosa, prodotto un non ben definito laboratorio con un non specificato metodo di estrazione e conservazione cellulare. E non solo, eleviamo questo metodo a "cura compassionevole".
    Tutto ciò è incoerente. E sbagliato.

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  67. Mi ha fatto morire (dal ridere) la risposta di Nicoletti alla patita dell'urinoterapia

    Beh, quando mi ha chiesto cosa ne pensavo dell'urinoterapia io ho risposto che esistono centinaia di cure alternative ed ognuno si beve quella che preferisce.
    :D

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  68. Si passa da persone che ancora credono che i vaccini abbiano contaminanti che causano l'autismo a persone che sono favorevoli alla somministrazione di una "terapia" in cui "è stato ritrovato un insieme di contaminanti altamente pericolosi

    Bellissima questa considerazione, davvero. A volte sembra che la schizofrenia si sia impossessata di certe menti.

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  69. Ho trovato Melog piuttosto blando e inconcludente, ma è un pezzo che non ascolto più tanto volentieri Nicoletti.

    Sarò io, ma avrei voluto un po' più di enfasi sul metodo scientifico e sulle RAGIONI per cui la scienza è diversa e superiore alla ciarlataneria.
    Perché parlando con gli "alternativi" (tra cui mia madre, da tempo immemore...) ho la netta impressione che sia proprio quello il problema.

    Però in effetti forse melog non è il luogo giusto.

    RispondiElimina
  70. avrei voluto un po' più di enfasi sul metodo scientifico e sulle RAGIONI per cui la scienza è diversa e superiore alla ciarlataneria.

    Come hai scritto, non è il posto giusto, ma è un posto "utile", perché a differenza di decine di altri programmi anche diffusi, respinge in maniera netta le cialtronerie.
    Purtroppo oggi l'informazione che fa ascolti è rapida, immediata, nei tempi e nei concetti, dilungarsi in complicati temi scientifici o statistiche incomprensibili non paga più.
    Molto meglio dire semplicemente: certe cose sono cialtronerie (perché i cialtroni che parlano "facile" bisogna batterli sul loro stesso terreno). Questo nel programma è stato fatto ed è un buon punto di partenza.

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  71. Molto meglio dire semplicemente: certe cose sono cialtronerie (perché i cialtroni che parlano "facile" bisogna batterli sul loro stesso terreno). Questo nel programma è stato fatto ed è un buon punto di partenza.

    Sì. Anche il sostenere che l'onere della prova sta a chi propone qualcosa di nuovo.

    Forse ho solo una terribile fame di raziocinio. L'ultima che mi ha dato da pensare è il consiglio di fare sciaqui orali/nasali con il perossido di idrogeno, cosa che le case farmaceutiche non vogliono che tu faccia altrimenti perdono soldi (eh?)... nonostante la boccetta dica "evitare il contatto con le parti sensibili della pelle e consultare il medico in caso di intossicazione).
    Non sarà bicarbonato contro il cancro, ma è triste.

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  72. il consiglio di fare sciaqui orali/nasali con il perossido di idrogeno

    Sentita. Ma anche peggio, ho letto anche del consiglio di berla.
    A me è capitata quella che si era fatta la lavanda "interna" con l'acqua ossigenata ed è arrivata al pronto soccorso in condizioni pietose (ed ha sofferto per un paio di settimane).
    Però in questo caso è difficile distinguere la ricerca dell'alternativo dalla stupidità.

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  73. sempre peggio. Spero con tutto il cuore che i responsabili di questo pagheranno, e anche salato.

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  74. Aggiornamento 17/04/13: Ho trovato un video che riprende il dottor Andolina in un incontro del 2009. Invito tutti ad ascoltarlo per sentire le argomentazioni di questa persona. [...] Aggiornamento 20/04/13: Ulteriore puntata della trasmissione Le Iene sulla vicenda. Stavolta incentrata su due casi di Parkinson

    Ho trovato questo vecchio articolo de La Stampa, risalente al 2009, in cui si parla di Vannoni e del neurologo Dr. Leonardo Scarzella, con il quale praticava viaggi della speranza a San Marino; l'articolo parla di un malato di Parkinson che è morto subito dopo le inizioni del metodo Stamina e riporta la testimonianza del figlio del paziente, da cui si evincono due cose:

    1. nel 2008 Vannoni truffava i malati con le (presunte) cure miracolose delle staminali all'estero, precisamente a San Marino, ma quando il centro in cui operava venne chiuso per esercizio abusivo delle professione medica, Vannoni si è spostato al centro trapianti di Trieste nel Gennaio 2009 (presumo che sia in quel periodo che Vannoni conosce Andolina e non prima);
    2. Vannoni si faceva pagare 27.000€ per le colture, e poi 9.200€ per ogni singola iniezione, per un totale di 5/6 iniezioni;


    A quanto pare non è la prima volta che il pm Antonio Guariniello indaga su Stamina e Vannoni, perché pare Vannoni abbia una causa penale in essere anche per l'omicizio colposo e truffa ai danni di questo paziente, tal sig. Font. Con il caso di Sofia, sono dunque due le accuse di truffa a suo carico. Se si considera pure che il centro in cui operava a San Marino è stato chiuso per irregolarità e lo stesso è accaduto al suo sottoscala presso gli Spedali di Brescia, direi che la malafede di Vannoni è oltremodo palese.

    Strano che Golia non abbia parlato di questo caso...

    p.s.: dall'articolo si evince anche che molto probabilmente Vannoni (od Andolina) abbia operato abusivamente pure a Trieste, ma non ci sono dati sufficienti a confermarlo.

    RispondiElimina
  75. Sempre da La Stampa, altri raccapriccianti dettagli sul caso Stamina risalente al 2008/9 in cui indagava il pm Guariniello:

    http://www.lastampa.it/2011/05/24/cronaca/truffa-delle-staminalicoinvolti-dieci-medici-FMdmPPh6WoNmOZVBc0pD5O/pagina.html

    da corredare con questi articoli più recenti:

    http://www.smtvsanmarino.sm/attualita/2010/01/15/doppia-rogatoria-torino-giudice-guariniello-chiede-collaborazione-ai-colleghi-sammarinesi

    http://www.corriere.it/salute/speciali/2013/staminali/notizie/biologi-russi-stamina_b4b2c7f4-9878-11e2-948e-f420e2a76e37.shtml

    Da notare come tra tutti gli esperti coinvolti in questa triste vicenda, non ve ne sia uno che sia qualificato per fare studi sulle cellule staminali: si passa dai professori di Disegno industriale agli esperti di marketing. Solo i due scienziati Russi (Vyacheslav Klymenko, ed Elena Shchegelskaya) erano qualificati per farlo, ma si sono dati alla fuga nel 2009 quando il pm Guariniello ha iniziato a fare le indagini per le morti sospette e le accuse di truffa rivolte a Re-Gene srl e Biotech srl di Vannoni.

    Cito dall'articolo de La Stampa: «Il mondo accademico e della ricerca scientifica aveva messo al bando lo psicologo Vannoni che vi si era affacciato con raccomandazioni politiche

    E' proprio vero che gli Italiani hanno la memoria molto corta; sono fatti risalenti al 2008/2009, cioè poco meno di tre anni fa. Come è stato dunque possibile che Vannoni potesse ritornare in auge e frodare di nuovo il Sistema Sanitario Nazionale dopo che la Re-Gene srl era stata chiusa dalla Magistratura Torinese?

    Questa vicenda diventa sempre più assurda.

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  76. Vi segnalo l'arrivo di un altro guro, il sig. Mario Merlino, attivissimo sostenitore (convegni, filmati su youtube, ecc) del metodo Stamina. Ha chiesto, in un video, che il premio nobel Yamanaka gli risponda!!
    Ah, dimenticavo, sembra che di lavoro faccia il vigile urbano....

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  77. Grazie mille per questo articolo. Avevo ormai il presentimento che oltre all'ascientificità della questione vi fossero delle tecniche mass mediatiche di distoglimento dall'attenzione al problema cruciale. Vannoni mi sembra sempre di più una persona in cattiva fede e le sue cure sempre più aleatorie e farlocche gonfiate ad hoc dalle Iene ( che in questo mi hanno molto deluso lo ammetto). Mi sono ricreduto sa. Forse si ricorderà di me dott. Di Grazia quando circa 2 mesi fa commentai l'inizio della vicenda difendendo in parte vannoni e sostenendo che forse quelle cure erano , seppur poco, efficaci e valeva la pena tentare di usarle in soggetti morenti. Ora è stato messo alla luce del sole che queste terapie sono tutte sbagliate dalla A alla zeta e molte delle presunte migliorie descritte non veritiere. Adesso Vannoni è indifendibile e con lui tutta Stamina , Andolina e le Iene. A presto e grazie ;)

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  78. Ho visto il video di Andolina... meraviglioso!
    Si lamenta di tutti i controlli che ci sono in Europa, tanto che i pazienti per fare in fretta sono costretti ad andare in paesi con meno controlli... poi però avverte che quei pazienti rischiano perché in quei paesi non ci sono i controlli che ci sono in Europa! :D

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  79. Gentile Dott Di Grazia
    le porto i saluti del mio amico Federico, un bimbo di 2 anni affetto da Leucodistrofia di Krabbe, che in 4 mesi gli ha tolto l'uso della parola, degli arti e della deglutizione. Per colpa di quel ciarlatano di vannoni a un mese dalla prima infusione di staminali la malattia si è bloccata, riesce a muovere le braccia, a fare qualche passetto se assistito, a deglutire e modulare nuovamente la voce. Appena riuscirà a formulare una "parolina di riguardo" nei suoi confronti la faccio chiamare

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  80. Appena riuscirà a formulare una "parolina di riguardo" nei suoi confronti la faccio chiamare

    Gentile Ing76,

    se lei pensa che io non sia contento di un miglioramento o del benessere di questi bambini credo non abbia contatto con la realtà. Se questo "metodo" o qualsiasi altro facesse stare meglio qualsiasi persona affetta da una malattia ne sarei felice. Inutile quindi creare dei fronti contrapposti o dei finti schieramenti (che forse servono a qualcuno), è proprio per chi sta male che bisogna fare chiarezza in una vicenda che chiara non è.

    Se qualcuno ha una "cura" per una malattia (qualsiasi) deve semplicemente dimostrarlo, non siamo allo stadio dove bisogna tifare per una squadra o l'altra, dove secondo me il difensore ha giocato bene e secondo il tifoso avversario ha giocato malissimo, tifiamo tutti per la stessa squadra, ma evidentemente non ci comprendiamo se lei arriva a scrivere cose del genere.

    Una persona dice di aver scoperto una cura, non lo dimostra, non mette a disposizione della comunità scientifica le sue ipotesi e si permette di prendere in giro ed attaccare (anche violentemente) chiunque glielo chieda, persino persone che con queste malattie convivono per professione da anni, per uno strano fenomeno poi, chi gli chiede ragione del suo comportamento (cosa del tutto legittima) diventa il "cattivo". Quando lei acquista un abito vuole vederlo o lo compra a scatola chiusa? Perché chi chiede spiegazioni sarebbe "insensibile"? Perché non dovrebbe fare piacere se un bambino stesse meglio?
    Allora, se hai la cura per malattie incurabili donala all'umanità, non tenerla nel cassetto o uscirla davanti alla telecamera, io (e non solo io) ho chiesto questo.

    Ritengo che la strada migliore per trovare una cura per chi sta male sia la ricerca, non gli show televisivi, ma questo è il mio pensiero da medico.
    Se lei invece crede che io abbia un interesse (mi piacerebbe capire quale, secondo lei) per evitare che questi bambini stiano meglio e questo le desse soddisfazione, lo creda pure, da parte mia spero solo che ci si renda conto dell'enorme danno che questa storia sta procurando proprio a quei bambini, è questo che vorrei far capire e che fortunatamente qualche genitore ha capito benissimo.

    Il resto non spetta a me farlo.

    Saluti.

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  81. Appena riuscirà a formulare una "parolina di riguardo" nei suoi confronti la faccio chiamare

    Lol si e fagli anche scrivere sul blog così siamo a posto.

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  82. Salve, articolo esemplare.
    Ieri (Domenica 28) è andata avanti l'ennesima puntata contenente l'ennesimo capitolo sul caso in questione. Hanno intervistato un massimo esperto di sma che è rimasto stupito dai miglioramenti di un infante. Ora mi chiedo: perché questo dottore non ha mosso le stesse obiezioni dell'articolo? Sono rimasto perplesso e deluso. Mi aspettavo una risposta razionale e scientifica, sono quel velato stupore.

    Il vero problema è che il popolo, dai tempi dei Romani ad oggi non si è evoluto poi molto, lasciandosi trascinare fino a diventare iracondo da notizie dalla forte presa mediatica.

    Molti parlano di "miglioramenti". Ma, sinceramente, in tutti i video delle Iene dei bambini non ho visto mai un miglioramento. Per quanto mi riguarda, un miglioramento è tale solo se migliora la qualità della vita. E' un miglioramento della qualità della vita muovere una gambetta di qualche cm per poi ripiombare nell'oblio dopo qualche settimana?

    Più che una cura, quella di Vannoni, pare un tentativo, una sorta di macabro terno al lotto, dove qualcosa si muove perché qualcos'altro è usato senza troppa cognizione di causa. Opinioni personali, ovviamente.
    Ai posteri..

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  83. Ora mi chiedo: perché questo dottore non ha mosso le stesse obiezioni dell'articolo?

    Perché un articolo lo scrivi seduto, cercando le notizie ed approfondendo ogni particolare, con tranquillità e riflettendo, una "valutazione" come quella espressa nella tramissione, con la telecamera puntata in faccia, all'improvviso e senza poter riflettere su ciò che dici (e con un Golia accanto che desidera la stessa risposta che desideravano milioni di persone che guarderanno la puntata) non puoi ponderarla. Successivamente il dottor Villanova ha ribadito che si può dire qualsiasi cosa ma finché non ci sono prove scientifiche non si ha nessun motivo per parlare di "efficacia" di quelle cure. Probabilmente, anche io, messo in quelle condizioni, avrei risposto nello stesso identico modo.
    Ho notato che anche Golia ora si "lancia" in maniera meno decisa su certi termini come "guarigione" o "cura efficace". Si tratta solo di dare tempo di smaltire la "sbornia da pozione magica" e forse (forse) tante persone torneranno alla realtà.

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  84. Salvo non ne posso più dei servizi di Golia! Ora chi glie lo spiega al popolino che la SMA con esordio da adulto non è come la 1? Che quei pazienti deambulano? Che si nutrono autonomamente? Che respirano? Il popolino è convinto che quel dottore stesse nelle condizioni dei bambini con la SMA 1, e che grazie al metodo Stamina ora è guarito! Non ce la faccio, mi sono rotto le palle di vedere persone usate come marionette dalla televisione, politici corrotti, e un popolo di ignoranti pronto ad accettare qualsiasi stronzata!

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  85. Come ho riportato anche su FB, pure l'Accademina dei Lincei ha dato parere negativo alla "questione" Vannoni..
    http://www.lescienze.it/lanci/2013/05/10/news/accademia_dei_lincei_sull_uso_delle_cellule_staminali_in_terapia-1652262/

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  86. Segreti di medici russi? Ah, ah, ah. La favoletta vedo che attecchisce

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